A volte i pensieri restano in silenzio nella nostra mente. Delle altre, ci tengono svegli la notte e non sai come tacerli. Parlo di ricordi, sensazioni e canzoni.
Personalmente mi capita di voler esternare e bloccare nel tempo certi pensieri, che invece tenderebbero a scomparire.
Così nascono queste “poesie” ..come una mia libera interpretazione di quello che ho dentro.
Perciò vi lascio leggere questa piccola raccolta che dedico a Luca.
Raccolta di poesie:
Notte, scendi sui nostri occhi.
Avvolgi tutto con il tuo nero manto e lascia entrare solo pochi bagliori
così da incontrarci negli sguardi.
Proteggi i nostri sogni dai rumori, per vivere una complice intimità.
Con te vivremo di carezze
e con le labbra, sfioreremo la nostra pelle,
mentre l’alternarsi dei respiri fermerà il tempo.
Non ci sarà bisogno di sussurrare alcuna parola
perché nel confondersi dei nostri pensieri sapremo già quanto siamo presenti
l’uno nell’altra.
Non cercherò più tra le stelle quei desideri irraggiungibili,
perché la tua presenza mi dona quanto di più bello abbia mai desiderato.
E’ così che la notte è scesa
sui vostri occhi
e noi a fissarci in un unico abbraccio,
ci svestiamo da paure,
viviamo di carezze, e con le labbra sfioriamo la nostra pelle,
mentre l’alternarsi dei respiri ferma il tempo.
E non c’è bisogno più di sognare
tra le stelle irraggiungibili
perché la notte che viviamo dà valore ad ogni cosa.
Ora la felicità di rivivere la notte fa sì che il giorno passi in fretta.
Tra le luci i ricordi sembrano lontani,
tra i volti i tuoi sguardi sembrano irreali
e se continuamente nel giorno sognerò di noi
nella notte che verrà ci vedrò reali.
Stanotte non ci saranno le stelle più belle
Né la Luna ad illuminare i tuoi capelli
Ma potrai sentire l’amore colmare lo spazio.
Accarezzerò la tua fronte e ti lascerai addormentare.
Quando cerchi un posto,
in cui poter sentire solo i tuoi pensieri
e rifugiarti dai rumori e le voci sempre troppo presenti,
solo il mare te lo può dare.
E sulle onde d’argento
piegate dal vento
si riflette una luce: è la Luna,
che ammalia ogni cosa che investe.
Io resto qui a guardarla
ed accanto al suo riflesso
vedo Vieste muoversi in una danza luminosa;
si sposta nell’acqua e nell’aria,
la vedo raggiungermi,
raggiunge i miei pensieri
che ora sono rivolti solo verso di lei.
Raggiunge i miei occhi e le mie mani,
anche lei si piega qui su questa roccia,
per adagiarsi sulle linee dure
ed ascoltare i rumori del mare.
Mi manca l’azzurro ed il celeste.
E tutti quei colori
che anche con la pioggia
distoglievano dalla realtà
e sembrava di sognare.
Mi manca quell’aria
che tratteneva i profumi della terra
e mi rendeva nota la gioia di respirare.
Ogni sapore rendeva buono l’umore
e narrava di una cultura antica.
Ma tutto questo
senza di Luca
non avrebbe preso l’importanza
di rivivere nella fantasia e nella memoria.
Il mare ci ha regalato i suoi tesori
e sui tuoi occhi la luce
prendeva dei nuovi riflessi.
Il sale ricopriva la nostra pelle,
e su di essa tutto scorreva
come l’acqua, il Sole, la sabbia.
La sabbia graffiava sui volti
e disegnava sorrisi che solo l’estate può guardare,
ma anche ora,
che l’inverno sta per arrivare,
vedo la felicità nel cuore,
ed arrivare giorno dopo giorno,
crescere con la nostra storia,
perchè è questa la vita che viviamo
ed in questa voglio sognare.
Il cielo piange per me stasera,
siamo lontani e non so il perchè.
Le sue lacrime scendono sulla città,
bagnando ogni cosa,
raffreddando la terra e il mio cuore.
Sul mio silenzio irrompe
il rumore delle gocce che,
come se fosse il mio pianto,
trasmette malinconia.
Come le lacrime sul mio viso,
la pioggia scende,
seguendo le forme che investe.
Tra cielo e mare c’eravamo noi,
liberi di sognare,
liberi di vivere sempre la stessa gioia.
Ogni cosa ora mi ricorda te;
la musica, i luoghi, tutto.
Lo sai bene
quanto amo la terra
e i piaceri che ci sa regalare.
Quanto amo i nuovi sapori
e la musica che possiamo ascoltare.
Quanto ogni foglia che nasce
è per me un mondo da esplorare.
Ma sui toni dei pensieri
che non lasciano fiato alle parole,
non posso che ricreare quello che manca.
E su sfondi grigi la scena si dipinge,
con poche tinte a tratti indefiniti.
A volte vorrei restare
e permettere ai pensieri di viaggiare.
Là, dove solo le anime sono liete.
E fuggirà la paura di essere soli.
Piaceri, profumi, odore di camini
e siamo più vicini.
Pensieri, parole,
silenzi piacevoli
su colline confortevoli.
Lungo le verdi vallate, illuminate,
si realizzano sogni e realtà inventate.
Si muovono le nuvole
che disegnano nel grande cielo
ciò che noi interpretiamo;
..e senza velo,
ciò che diremo avrà eco
nei ricordi di questi momenti
importanti
nella storia
e nei sentimenti.
Parla, parla, parla ancora.
La tua voce mi riempie i pensieri
perchè amo solo te e ciò che sei.